Forse non sono stato attento. Fatto sta che, da quando Wynton Marsalis ha invitato Francesco Cafiso a partecipare al concerto per Obama della Lincon Canter Jazz Orchestra, avevo drizzato un po' le orecchie per vedere se la RAI o altre televisioni italiane avrebbero ripreso la notizia e creato almenu un po' del battage pubblicitario che fu fatto a suo tempo per Giovanni Allevi e il suo concerto al Blue Note (dicono i maligni che fu un concerto promozionale per il quale la sala venne affittata apposta).
Nulla.
Non m'interessano in questa sede polemiche sul valore (relativo o assoluto) dei due personaggi, su cui si è discusso anche troppo. E poi, forse il battage è di là da venire. Ma se così non fosse, cosa si deve pensare?
Che l'occasione era meno importante? Che Cafiso (20 anni) è meno giovane musicista di Allevi (40 anni)? Che è meno bravo o meno diplomato al conservatorio? Che il povero Francesco paga il fio di non essere più un enfant prodige ma semplicemente un ottimo contraltista? O che il peso del marketing discografico in questo campo è straripante?
Ai posteri....
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