L'uso di questo sito
autorizza anche l'uso dei cookie
necessari al suo funzionamento.
(Altre informazioni)

Friday, May 7, 2010

Ballata del programmatore

Sulla Musica di "IL PESCATORE" di F. De Andre'

All'ombra dell'ultimo sole
si addormentò un programmatore
tra le sue braccia un manuale
sognando il mare tropicale

Venne alla ditta un committente
con un progetto inconsistente
delle richieste da far paura
"Prima di ieri perche ho premura"

E domandò un lavoro immane
con le specifiche piu strane
"Io voglio tutto e pago niente
ho fretta e sono un committente"

Gli occhi dischiuse il softwarista
un video l'unica sua vista
dall'alba grigia fino a sera
incatenato alla tastiera

Battendo i tasti a mo' di ossesso
e trascurando cibo e sesso
riusci un bel giorno a consegnare
una release preliminare

E si sentiva ormai contento
ma fu sollievo di un momento
gia richiamava quel cliente
"Qui non funziona un accidente"

Ricominciò il programmatore
a faticar per ore ed ore
sopra un problema assai intricato
nascosto dentro ad un listato

Venne di nuovo il committente
disse "Così è meglio che niente
e tuttavia per me è importante
fare una piccola variante"

Ma all'ombra dell'ultimo
sole dormiva gia il programmatore
tra le sue braccia un manuale
sognando il mare tropicale


Wednesday, May 5, 2010

PECché no

Per come è stata pensata, la PEC (Posta Elettronica Certificata) è una tecnologia assolutamente deludente.

Senza entrare troppo nei dettagli, basterà dire che alla fine tutto si riduce nello scambio di una ricevuta di ritorno certificata, che documenta - in maniera crittograficamente sicura -lo scambio di un messaggio di posta tra due indirizzi, il momento dello scambio, e un'attestazione dell'integrità del contenuto (non viene però documentato il contenuto stesso, cosa che io considero una limitazione). Essenzialmente, una montagna che partorisce un topolino rachitico: la ricevuta, ad esempio non dice nulla sull' effettiva lettura da parte del destinatario. Il che è piuttosto grave, per il destinatario, visto che la ricevuta (dal punto di vista legale) costituisce prova di ricezione e presa visione. Ci sono altri (gravi) svantaggi, che sono elencati nel relativo articolo su Wikipedia. Insomma, vista la facilità di trascurare un messaggio di posta elettronica, il possesso di una casella PEC costituisce - dal punto di vista del destinatario - più una grana che un vantaggio. Si confronti la situazione con la normale RR: in questo caso, quando firmo la ricevuta, è garantito che io prenda fisicamente possesso del messaggio. Insomma, in tutta la storia della PEC, l'unico che ci guadagna è il mittente. Non sorprende quindi il recente entusiasmo della pubblica amministrazione per questa - tecnicamente sconsigliata - applicazione.

Oltre ad essere un mal di pancia tecnologico, e legale, la PEC costituisce anche un buon modo per trasferire tutto il business della posta elettronica agli aderenti ad un minuscolo club, come documenta questo articolo di PI. Tutti buoni motivi per evitare la PEC, finché si può.