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Sunday, March 17, 2013

I misteriosi misteri di Modena

Cara Gazzetta di Modena:

Volevo ringraziarti per la nuova, geniale rubrica umoristico-satirica
intitolata "i misteri di Modena". All'inizio avevo pensato si trattasse di una colonna seria, ed ero un po' perplesso (ad esempio perché mi pare che poche città - come dice anche mia moglie, che è di Roma - possano essere meno misteriose di Modena).

Solo nel corso della lettura mi sono reso conto della vera natura dell'articolo. E anche questo presentarsi come rubrica seria, in fondo, fa parte della geniale vis comica dell'autore.

E' solo osservando attentamente come il fondamentale disprezzo per le regole della composizione e della sintassi italiana (che a tratti coinvolge l'ortografia) diventi gradualmente assenza di logica che si possono apprezzare le vere e proprie perle umoristiche che l'autore ha disseminato in questi godibilissimi articoli.

Mi riferisco a frasi come:

(http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2013/03/03/news/scarpa-professore-tiranno-o-scienziato-illuminato-1.6633821)
"Nato nel 1752 a Lorenzaga, paese vicino a Venezia, ha conosciuto Napoleone e divenne amico di Alessandro Volta. Culmina la sua carriera all'Università di Modena nel 1772."

dove il supremo, farsesco disprezzo della consecutio temporum si coniuga alla costruzione di "culminare" come verbo transitivo (io ti culmino, o carriera);

Oppure: "Ma qual era lo scopo del teatro anatomico voluto da Scarpa proprio a Modena? Lo scopo era quello di effettuare, davanti ai propri studenti, dissezioni sui corpi di cadaveri, per studiare gli organi umani e le funzioni vitali, tanto che diverse parti del corpo umano prendono il nome dato da Scarpa." dove una brillante tautologia (il teatro anatomico che serve a studiare gli organi umani:ohibò, chi l'avrebbe immaginato?) si uniscono buffe costruzioni (corpi di cadaveri dove chiunque scriverebbe cadaveri) ;

(http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2013/03/10/news/villanova-nella-chiesa-dove-si-cacciano-i-demoni-1.6668450)
O anche "A fianco della normale attività religiosa al servizio della comunità di Villanova, il primo parroco, Don Goffredo Polacchini, fino al 1971 esorcista incaricato della Curia modenese, svolgeva anche le pratiche per sconfiggere le possessioni.....Ma sul perché Villanova fosse diventata il punto in cui il bene sconfiggeva il male, anche questo è avvolto dal mistero. Il freddo e la leggera foschia scendono sul campanile della Chiesa, mentre le storie di diavoli si perdono per le campagne, tra casolari e campi della pianura.", dove si sceglie di ignorare che, visto che il parroco di Villanova era anche esorcista, il mistero non c'è, e che le storie di diavoli sono davvero perse, visto che l'articolo non ne contiene alcuna. Per tacere della irresistibile parodia della retorica misterica che ispira la chiusa dell'articolo. Quasi ci si perde l'ulteriore sfregio alla grammatica (“Ma sul perché...anche questo è avvolto dal mistero”)

Il pezzo di Domenica 17/03, poi, sulla Chiesa di S. Domenico, è un vero gioiello:

"Un altro (mistero. ndr) riguarda i misteriosi tunnel sotterranei, e qui la storia si infittisce nei secoli, per tornare al 1243" (Bella la storia che si infittisce quasi fosse semolino.);

"Lo scopo era quello di mettersi al riparo da attacchi nemici al Ducato, ma anche per andare o uscire dalla città per diversi motivi come [...] commesse segrete nelle ore notturne" (Raffinato il passaggio da "scopo di" a "scopo per"; arguto il finto contrario "andare o uscire", enigmatiche le commesse segrete - forse sono le impiegate dei negozi del centro?)

Ma davvero non è possibile elencare il delirio di strafalcioni, anacoluti, antinomie e assenza di generale buon senso che, presentandosi quasi ad ogni frase, rendono questi articoli degni degli indimenticati fratelli de Rege.
Mi permetto solo un suggerimento: spostate la collocazione della rubrica in fondo al giornale in modo che anche i meno avveduti possano coglierne la funzione umoristica. Magari al posto di quella triste rubrica chiamata "Figadein", che - abbastanza inspiegabilmente - immalinconisce periodicamente la lettura del giornale. A proposito: qual è la sua funzione? E' un po' che me lo chiedo: questo sì, che è uno dei misteri di Modena.

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