Supponiamo (non è difficile, è successo poche settimane fa) che un gruppo di post-adolescenti, con ormoni in eccesso, cervello in difetto ("Zio, se non bruci una banca non sei nessuno!") e un Sabato pomeriggio libero decida di vandalizzare un quartiere centrale di Milano "in opposizione all'Expo 2015" (Huh? wut).
Non siete abbastanza ipocriti da prendere le distanze dagli imbecilli e da condannarne le azioni ("La galera, la galera ci vuole") che neanche troppo segretamente, in fondo, condividete. Ma siete troppo sgamati per prendere le loro parti apertamente rovinando la vostra immagine equilibrata. Che fare? Ignorare l'evento è impossibile.
Allora seguite i commenti che la pubblicazione dell'evento ha sui social. Qualcuno che dice "Io li gaserei, quei terroristi" ci sarà - probabilmente molti, e molti diranno di peggio. Qualche signora in età che mette alla finestra un cartello d'incitamento alla Celere ("Sparategli!") ci sarà. Laggente verrà in vostro aiuto, e il vostro commento è bell'e pronto:
"Più dei Black Bloc mi fanno paura quelli che scrivono 'sprangateli, massacrateli, fateli a pezzi' "
Mettete un link, e il gioco è fatto. Visto? Basta dare la colpa a laggente. Il vecchio benaltrismo, certo ("Il problema è ben altro"), armi di distrazione di massa, certo, ma con quel fascino blasé di chi ben conosce le vie di internet "e i i pericoli della demagogia, signora mia, che pericoli".
Ma se siete di destra, leghisti, Salvinisti? Chi vi aiuterà a non prendere le distanze con l'aria di prenderle?
Nessun problema, laggente è anche di sinistra, pronta a minacciare di orrende rappresaglie ("Sappiamo come ti chiami e dove vivi, pezzo di merda") il minus habens che esulta perchè una barca di migranti affonda in alto mare (ed è uno/una che passa il resto del suo tempo a postare a favore dei gatti e a difendersi dalle scie chimiche, per intenderci sul livello).
Fidatevi de laggente, amici 2.0.
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